Il mio primo Trail del Monte Casto


Di Elisa Piano

Partenza da casa ore 07.00 del 31 ottobre, destinazione Andorno Micca, pronta per correre la 21km del TRAIL DEL MONTE CASTO. Il tempo non aiuta, piove, fà freddo, ma noi temerari Canavesani non ci siamo fatti intimorire e siamo partiti belli carichi.

Arrivata ad Andorno, si vedevano già tanti concorrenti pronti per partire, chi con zainetto, bastoncini, borraccia, guanti e cappello, chi semplicemente con pantaloncini e maglietta. Nell’aria  si sentiva  il profumo della gara, l’adrenalina che saliva..

Oltre alla 21 km, con partenza ore 9.00, in gara c’erano già i concorrenti della 46 km, partiti alle 07,00 del mattino con frontali e camelback obbligatorio. Il percorso di quest’ultima, è stato poi ridotto a 31 km, causa neve e percorso impraticabile in alcuni tratti.

E’ l’ora della partenza, dopo qualche avviso dell’organizzatore, Maurizio Scilla, è scattato il via  sotto la pioggia, che non ci ha mai abbandonato per tutta la gara.

I primi 2 km, di asfalto, attraversano il paese, dopo comincia il bosco in salita, il sentiero è quasi inesistente, c’è solo fango,  dopo pochi minuti di corsa, me lo sono trovato fin nei capelli.

Il dislivello positivo era di 900 mt, 6 km circa in totale, terreno difficile e scivoloso, in molti punti sono stati gli alberi ad aiutarmi a salire.

Finalmente arrivo in cima e, superato il primo ristoro, il percorso si trasforma in un saliscendi per tutti i km restanti, ovviamente il sentiero era sempre fango e pozze d’acqua. Bisognava fare gli equilibristi in molti tratti per riuscire a restare in piedi.

Peccato per il tempo e la scarsa visibilità, sicuramente con il sole si sarebbero visti colori e paesaggi stupendi.

Dopo 2h28’23”, ho tagliato il traguardo, che era posto alla fine del campo da calcio del paese, un po’ umida, ma contenta.

Dopo una lavata veloce, vestiti asciutti e caldi addosso, mi sono buttata sulla tavola imbandita in attesa del mio bel piatto di pasta, con intorno i miei amici. Tra una forchettata e una bevuta di birra, ci raccontavamo a vicenda i momenti della gara appena conclusa, questo è uno dei momenti belli di una giornata di Trail, dove la fatica svanisce e si pensa già al prossimo obbiettivo.

Complimenti alla prima donna, Plavan Marina, che ha portato a termine la 21 km in un tempo di  2h06’11” e al primo uomo, Bosch Jerome, che ha concluso in un tempo di 1h37’20”.

Ora non mi resta che aspettare la fine di Ottobre 2011, per essere di nuovo presente al via del La Fuma TRAIL DEL MONTE CASTO, sperando in un meteo migliore e di portare a termine la 46 km. Consiglio a tutti i runners di provarla, è stupenda e ne vale la pena.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.